29 Maggio 2011 - Gita in Valle Olocchia
Domenica 29 maggio si è svolta la prevista gita sezionale in Val Baranca.
Dopo aver attraversato Bannio, ci si dirige verso l'Alpe SOI dove si lasciano le macchine. Siamo ad una altezza di circa 1.000 mt; dopo una piccola salita su strada bianca, il sentiero si inerpica verso la Valle Olocchia, verde come non capita di vedere a queste altezze;
si trovano alcuni alpeggi abbandonati lungo il sentiero e si arriva all'Alpe Ancium a 1854 mt. Lo spettacolo è suggestivo e la vista molto ampia.
Poi, lungo un sentiero a mezza costa, si raggiunge l'alpe Selle di Baranca (mt 1825) da cui passa il GTA. Siamo al confine con la Val Sesia e da lì (Fobello) solo saliti alcuni escursionisti che troviamo sparpagliati sui prati, in questa bella giornata di sole.
Prima di scendere dalla Val Baranca non ci resta che dare un'occhiata ai resti della Villa Lancia che, costruita dal fondatore dell'omonima casa automobilistica, fu poi distrutta dai tedeschi nella seconda guerra mondiale per impedire che fosse rifugio per i partigiani.
19 Maggio 2011 - Costiera Amalfitana
Grande successo per la gita sulla Costiera Amalfitana. Un gruppo di 62 soci pienamente soddisfatti dalla belllezza dei luoghi e dalla perfetta organizzazione.
Si parte da Gravellona il giorno 19 e si arriva in aereo a Napoli dove si prosegue per Cava dei Tirreni; pranzo a base di pesce e poi in salita sino all'Abbazia Benedettina del XI secolo ricca di storia e di arte. Il giorno dopo, 20 maggio, con uno splendido sole, da Cava dei Tirreni ci dirigiamo verso Agerola
da dove parte il "sentiero degli dei", ed è subito un trionfo di vedute a picco sul mare con in lontananza Positano e la Costiera Amalfitana. Percorriamo tutto il sentiero che discende lentamente verso il mare, attorniati dal colore giallo e verde delle ginestre, dal colore rosa della valeriana e dai tantissimi colori di variopinti fiori.
Verso mezzogiorno arriviamo al paese di Nocelle, con la sua bella piazzetta ombreggiata a picco sul mare, e sostiamo per il pranzo; subito dopo ci attende una scalinata di 1700 gradini che ci conduce all'inizio del comune di Positano
. Passando per le vie del paese ci accorgiamo quanto siano strette e poco adatte al traffico turistico, ma ci troviamo moltissimi stranieri ed una sposa americana in posa per i fotografi. Noi invece, dopo tanta fatica, ci regaliamo un bel bagno nelle acque fredde del mare, ed una buona granatina al limone. Il 22 maggio, di buon mattino ci mettiamo in viaggio verso il porto di Salerno da dove prendiamo il traghetto per Capri; un'ora e trenta di viaggio sul golfo prospicente la Costiera Amalfitana, con un susseguirsi di paesi affacciati sul mare: Maiori,Minori.Atrani,Amalfi. Poi Capri pullulante di stranieri. A fatica ci raggruppiamo
sotto il gagliardetto verde del Cai di Gravellona Toce e si parte a piedi verso la famosissima "Piazzetta" con doverosa ed inevitabile foto di gruppo;
poi seguiamo la deserta strada che ci porta verso il Monte Solaro (mt 650 s.l.m.) passando per ombreggiati boschi di lecci e prati colorati con splendida vista sui faraglioni. Incontriamo un piccolo parco recintato con all'interno una silenziosa e bianca chiesetta, mentre sulla cima c'è un ristorante con solarium per coloro che salgono con la funicolare. Noi scendiamo a piedi ad Anacapri da dove imbocchiamo un'altra scalinata di 1050 gradini: non finisce mai! Il 23 Maggio andiamo a punta Campanella accompagnati dagli amici del Cai di Cava dei Tirreni, partendo da Termini, un piccolo paese collinare del Golfo di Napoli. Piccola ascesa al Monte San Costanzo per poi scendere su punta Campanella
attraverso un sinuoso sentiero con splendida vista sull'isola di Capri; anche qui colori, fiori,panorami, storia. L'ultimo giorno lo dedichiamo alla visita di Ravello e di Amalfi. Ravello è famosissima nel mondo per la sua bellezza, per la sua storia e per il suo festival musicale; a Ravello hanno soggiornato nobili inglesi che hanno costruito ville con parchi lussureggianti, ancora oggi visitabili; ci sono vestigia di chiese medievali
. Ad Amalfi arriviamo scendendo per altri 1.000 gradini che ci fanno percorrere uno storico sentiero fino alla Piazza del Duomo: quanta gente! Turisti che sono scesi dalla nave ancorata al largo ed ospiti arrivati con tutti i mezzi; solo noi però con gli zaini! Vale la pena comunque di lasciarsi cullare dalle sensazioni del luogo, dal fascino delle vecchie case e dai profumi dei ristorantini nascosti fra di esse. Infine ottimo pranzo con pizza napoletana e spaghetti allo scoglio: cosa si vuole di più?.
16 Aprile 2011 - Cicloturistica "sulle vie del Vino"
Si è svolta sabato 16 aprile 2011 l’escursione in bicicletta a tema che ormai sta diventando di diritto una “classica” delle iniziative annuali del CAI
Questo il titolo dato alla giornata che abbiamo vissuto: “Sulle strade del vino; tra arte, cultura, natura, tradizioni e vigneti delle colline novaresi”. Davvero con le nostre biciclette e con buona volontà e curiosità abbiamo percorso alcune strade, per lo più sterrate, del medio novarese. E così un nutrito gruppo di gravellonesi (e non solo) si è cimentato in questa nuova avventura su un percorso che ha rivelato un buon grado di difficoltà, non tanto per la lunghezza, quanto invece per alcuni impegnativi tratti in salita.
Dopo essere partiti da Ghemme, una delle rinomate “città del vino” delle colline novaresi, abbiamo costeggiato il fiume Sesia che ormai ci è diventato amico considerata anche l’escursione in bici dell’anno precedente nelle vicinanze del corso d’acqua più a sud. Ed ecco, dopo alcuni agevoli km che ci sono serviti come rodaggio, la prima vera salita che ci ha messo a dura prova tra i boschi e i vigneti sulla ciclabile che da Prato Sesia