2013 - luglio - 7 - Festa al Rifugio Andolla
Oggi al Rifugio Andolla, nel 150° del C.A.I. e del C.A.S., l’associazione Sezioni Est Monte Rosa ha festeggiato il 50° anniversario della sua fondazione.
![]() |
![]() |
![]() |
C'erano più di 300 persone che, in rappresentanza di molte sezioni CAI, hanno preso parte alle celebrazioni dopo aver assistito alla santa Messa.
Dalla sezione di Gravellona Toce sono saliti in quota 2061 sedici soci, approfittando della bella giornata di sole, dopo aver fiancheggiato un lago dal colore verde chiaro come non si vedeva da anni.
Durante il percorso, nonostante il mese di Luglio, abbiamo visto una grande quantita' di fiori, di solito, propri della primavera; ma quest'anno tutti i tempi si sono allungati per il cattivo tempo che ha imperversato nei tre mesi scorsi; e la natura si è adeguata facendo sbocciare i fiori di tutti i colori quando il sole dava loro luce.
![]() |
![]() |
![]() |
Una bella rassegna di questi fiori si trova nella galleria fotografica qui in basso.
La galleria fotografica è in linea cliccando QUI
Si può leggere l'articolo apparso sul sito ESTMONTEROSA cliccando QUI
30 giugno 2013 - Gita al Fornalino
Un sabato in quota nella bufera di neve, una cena nel varesotto a base di cibi buonissimi e diciamo che alle 6:30 di Domenica 30 Giugno non ero molto in forma; ma c'è la gita al Fornalino, il sole è fantastico e si deve andare.
Ci ritroviamo in 22 oltre a Niky e Artù (i nostri amici a quattro zampe) alle 9:30; puntualissimi iniziamo la salita che porta al passo del Fornalino. I prati sono ricoperti di fiori splendidi, il Bacino dei Cavalli ha un colore verde meraviglioso, il Monte Rosa si scaglia contro il cielo terso: sembra una cartolina. Raggiungiamo l'Alpe Meri e proseguiamo seguendo il sentiero e cercando di evitare i piccoli nevai fino a quando non siamo costretti ad attraversarli.
La salita al Passo non molla mai e nell'ultimo tratto è ancora più ripida; pian piano che si sale la speranza di scendere al Bivacco Fogar svanisce e al Passo purtroppo c'è la sentenza: NON SI VA! Troppa neve! É il 30 giugno e siamo costretti a non raggiungere l'Alpe Fornalino per troppa neve!!
Un panino veloce mentre sale l'arietta fresca della Valle Antrona; sembrava strano non aver visto nuvole fino a quel momento, scendiamo sul nevaio cercando un'esile equilibrio, raggiungiamo i prati, Cheggio sembra vicino ma non lo è; ancora un'oretta di cammino e siamo alle macchine, meritata sosta al Rifugio Novara e tutti a casa.
Per la cronaca io ero l'addetta alle foto e quando ci siamo fermati, per immergere i piedi nell'acqua gelida del fiumiciattolo, ho tolto lo zaino e la tracolla della macchina fotografica appoggiandoli nel prato; ma al momento di raccogliere tutto la macchina rimasta lì e me ne sono accorta solo a casa; ma alle sette ricevo una telefonata da mia sorella che mi dice di essere magicamente a Cheggio e con informazioni super precise la ritrova. E meno male, altrimenti il Loris cosa pubblicava oggi??? (Stefy)
Galleria fotografica (foto di Stefy)
Galleria fotografica (foto Fabrizio)
2013-maggio-10/20 - Pellegrinaggio a Santiago di Compostela
Todos aspiriamo ad avere una guida nei tempi difficili come Dante nel suo viaggio nell'incertezza e nel "peligro". Noi del CAI di Gravellona Toce abbiamo il nostro Virgilio - Mosè- Geronimo : si chiama Bruno Migliorati e ci ha guidato lungo il CAMINO DE SANTIAGO, a piedi negli ultimi 115 km "desde Sarria hasta Compostela". Con passo cadenzato, il bordone nella sinistra, la mantella fluorescente e il cappellaccio floscio da "peregrino", ha condotto alla meta i suoi 39 dromedarietti multicolori (le mantelle cerate sopra lo zaino ci davano proprio quell'aspetto e sono state il nostro solo look, visto che ha piovuto quasi sempre) lungo la "ruta de l'alma" che dall'VIII secolo è percorsa da milioni di pellegrini.
Non avremo attraversato il Mar Rosso, ma ci siamo immersi in un mare di ginestre, a volte gialle, a volte bianche, mentre il nostro sguardo si perdeva in un orizzonte di eriche rosa e lilla.
Poco sole, tanta pioggia ma "ULTREYA", si procede, spesso a testa bassa, nel fango o lungo stradine serpeggianti da collina a collina: abbiamo annusato gli odori della campagna, abbiamo perso il conto delle chiesette bomboniera sovrastate dai loro campanilini a vela,
![]() |
![]() |
![]() |
abbiamo accarezzato le pietre consumate da tanti passi, abbiamo commentato la rassomiglianza tra gli "hòrreos", i granai sopraelevati galiziani, e le baite walser. Ci siamo riparati sotto i portali romanici tenendo stretta al petto la nostra preziosa "credencial", piena di timbri "conquistati" nella varie "estaciones" lungo il cammino, che ci è valsa la Compostela, il diploma che premia lo sforzo finale del pellegrino.
L'avventura pedestre è cominciata a Sarria, pur avendo camminato a tappe nelle città di Pamplona, Burgos, Leon, pur avendo sceso il Cebreio e avendo raggiunto l'arruffìo deludente della Cruz de Hierro.
![]() |
![]() |
![]() |
Centoquindici chilometri ci aspettavano da percorrere da Sarria, ma a magnetizzarci verso Compostela sono stati gli ultimi 40 : l'obbiettivo era sempre più vicino, e si è proceduto un po' per inerzia - i piedi a un certo punto mettono il pilota automatico! - un po' sospinti da uno scampolo di energia ritrovata!
Passo dopo passo (tanti passi!, oltre mezzo milione a una media variabile di 4 km all'ora), siamo sbucati sulla piazza Obrador, dominata dalla cattedrale di Compostela, dove tradizionalmente si conclude l'avventura e ci siamo abbracciati, sollevati, increduli, appagati, orgogliosi soprattutto di appartenere a un gruppo affiatato e solidale.
Impossibile uniformare i ricordi di un viaggio simile: ognuno ne porta a casa almeno uno specialissimo nel suo zaino: sarà il pollaio gotico della cattedrale di Santo Domingo della Calzada e la sua fantasiosa leggenda; sarà la festa di consacrazione di un nuovo diacono a Puente la Reina o il crocefisso di Melide nella posa inusuale del braccio destro staccato dalla croce quasi voglia complimentarsi con il pellegrino.
Sarà magari la cucina galega con el pulpo a la feria o la sopa che ci ha riscaldato ai 1300 metri di altitudine del Cebreiro oppure una fetta di "tarta do peregrino" le cui calorie abbiamo ampiamente smaltito nella marcia.
Qualcuno avrà goduto del patrimonio artistico, altri avranno meditato sulla valenza cristiana del percorso, altri ancora avranno semplicemente camminato. "La puerta se abra a todos - si legge in un'iscrizione nella cattedrale di Compostela, enfermos y sanos, no solo a catolicos, sino aun a paganos , a judios , herejes , ociosos y vanos ; y mas brevemente a buenos y profanos".
Per tutti la consapevolezza di aver compiuto un passo "storico" per la propria vita e per la comunità CAI: vince il senso di appartenenza e di solidarietà, il sorriso e la carezza incoraggiante: per queste qualità ringrazio i "miei paladini erranti": Mario, Bruno, Giancarlo, Arturo, Mino e Danilo: è grazie alla loro presenza incoraggiante e rassicurante che ho superato alcuni tratti impervi.
(Monica Lucchini)
Galleria fotografica 1: Pellegrinaggio a Santiago di Compostela foto Loris
Galleria fotografica 2: Santiago di Compostela -foto Mario
Galleria fotografica 3: Santiago di Compostela -foto Luisa
2013-05-05- Gita al Mottarone con il Cai di Foligno
Pubblichiamo le prime foto dei gruppi impegnati nella salita al Mottarone
2013-05-05 - Gita alla Linea Cadorna - Dal Forte di Bara
Si sa … quando c’è di mezzo il Gil non sono mai meno di 1000 mt di dislivello. Al ritrovo siamo in pochi: Maurizia, Tino, Gil, Mario oltre alla sottoscritta e niky; al Santuario della Guardia troviamo Bruno e infine ci raggiunge un amico del Cai di Borgomanero poi si parte e attraverso un sentierino raggiungiamo la Cava di Marmo da dove prendiamo il bel tagliafuoco che porta al Forte di Bara. Poco prima del Forte imbocchiamo sulla sinistra la Linea Cadorna, una splendida mulattiera, che sale a tornanti di muri in pietra, perfetta come fosse appena costruita. Il panorama man mano che ci si alza è sempre più bello, la vista spazia sul lago Maggiore, sul lago di Mergozzo e sulle cime della Val Grande. Raggiungiamo “La solitudine”, una bella baita, dove facciamo la prima sosta. Il percorso impegnativo, per la sua lunghezza e il suo dislivello, non ci permette di perdere troppo tempo e allora via verso la Burumboda e poi ancora più su, raggiungiamo Capanna Legnano,
dove ci riforniamo di acqua e ci godiamo un po’ il sole perché le previsioni danno peggioramenti. Riprendiamo il cammino fino alla condotta dell’acqua che percorriamo fino agli ultimi tornantini che portano alla piccola cappelletta del Buon Pastore e dove non si può non suonare le campane … d’altronde i riti vanno rispettati. Sono più di quattro ore che camminiamo, pranzo con vista e via verso il Rifugio della nostra sezione all’Alpe Cortevecchio, breve sosta e poi giù perché sopra il Monte Massone incombe un nuvolone nerissimo.
Scendiamo dalla strada sino alla Frasmatta per poi prendere la vecchia strada che sale dal Boden, all’altezza delle Tre Strade, mentre qualcuno continua sulla strada, in cinque andiamo alla ricerca della “sorgente”… Mi immagino un buchino da cui sgorga un filo d’acqua e invece è un buco enorme da dove esce un fiume in piena…chissà da dove arriva poi tutta quell’acqua! Scendiamo verso il rinomato “passo delle scimmie” per poi contattare telefonicamente il resto del gruppo e scoprire che si sono fermati più in alto a bere il caffè, gentilmente offerto da una signora, e allora si ritorna su, due chiacchiere, un buon caffè e via verso il Santuario del Boden da dove imbocchiamo il sentiero vecchio che ci riporta alla macchina…sono nove ore che siamo in giro!
Bellissima gita, l’itinerario è impegnativo ma vale veramente la pena di percorrerlo.
Stefi
Ci sono le foto. 2013-05-05- gita alla linea Cadorna con partenza dal forte di Bara (2) Foto di Mario)
2013-05-05- gita alla linea Cadorna con partenza dal forte di Bara (foto di Stefy)
2013 aprile 14 - Gita al Monte Mazzocone
Nell'attesa dell'articolo in arrivo eccovi le foto della gita.
Si ringraziano Stefy ed Alfio per la disponibilità-
Clicca 2013 aprile 14 -foto Mazzocone Stefy per le foto di Stefy
Clicca 2013 aprile 14 -foto Mazzocone Alfio per le foto di Alfio
2013 aprile 11 - Riunione per Santiago di Compostela
Si comunica che
Giovedì 11 aprile alle ore 21,00,
in sede, si terrà la riunione dei 40 partecipanti al viaggio per il Cammino di Santiago di Compostela previsto dal 10 al 20 Maggio 2013.
Verranno illustrati gli ultimi dettagli, verranno distruibuiti i biglietti aerei e si dovrà versare il saldo della quota.
A presto.
Viaggio a Compostela - Riunione organizzativa
Si comunica che
VENERDì 8 marzo alle ore 21,00
presso la sede del Cai di Gravellona Toce, si terrà la riunione introduttiva al viaggio organizzato dal 10 al 20 maggio 2013 a
Santiago di Compostela
Poichè i posti sono limitati si raccomanda la massima partecipazione
Nella serata sarà dato il dettaglio del viaggio, inclusi i voli da Milano Malpensa, nonchè il piano economico.
Vi aspettiamo numerosi.
2013 25 febbario/1° marzo - Alpe di Siusi
la prima cosa che viene in mente quando si torna a casa è l'immagine delle montagne innevate; e per rinverdire questa immagine apriamo il nostro racconto con un video.
Poi per non scordarci chi eravamo la foto di gruppo è subito pronta:
Ci siamo trovati giovani e meno giovani su e giu' per gli impianti e le valli.
Ci vediamo al Florian! poi risaliamo al Punta D'Oro e giù dalla pista Panorama. Kilometri (33 il primo giorno) percorsi in uno scenario unico, con le piste tirate a tappeto e la voglia di godere di quei momenti e di imprimerseli nella mente per riviverli più avanti come attimi che hanno dato una intensa emozione.
Troppo bello per poter sprecare anche solo un attimo: il pranzo è veloce, anche con qualche rammarico per le offerte così gustose che le Malghe sanno dare; ma non importa: dobbiamo ancora fare quella pista che si vede dall'altra parte della valle: La Bullaccia.
E quando anche le ultime riserve di energie ci lasciano, non ci preoccupiamo perchè il giorno dopo si apre uno scenario altrettanto emozionante: La Val Gardena.
Nessuno di noi potrà scordare la Saslong o la pista Seceda, lunga oltre 10 Km, nell'incantevole scenario del Monte Sella, perla delle Dolomiti. Solo oggi abbiamo percorso altri 29 Kilomtri di piste e preso impianti con un dislivello di 4700 metri.
Nè sentiamo lamenti dai ciaspiolatori; anche loro hanno percorso kilometri a piedi su e giù per il monte Bullaccia, alla sella della Punta d'Oro , al Monte Piz o sulla pista pedonale del Laurin.
Per tutti il sole ha dato energie sufficienti e un colorito brunito che lasciarà il segno per qualche settimana.
L'ottimo albergo ha poi completato le giornate: relax in suana e piscina e ottime cene a base di piatti locali, che hanno fatto tutti contenti.
Organizzare una settimana così è senza dubbio faticoso, ma la soddisfazione dei partecipanti colma ogni residua incertezza degli organizzatori, già con lo spirito alla prossima gita.
2013-03-03 Foto del Sempione
questa volta le foto panoramiche sono state fatte al Sempione
e le foto di Adriano
2013-02-22 Festa in sede per il Corso di sci 2013
Si è svolta Venerdì 22 febbraio nella sede del Cai la festa di premiazione dei ragazzi che hanno partecipato al corso di sci 2013.
Dopo la proiezione del filmato (che potete vedere anche qui) ed i discorsi di rito i giovani partecipanti hanno fatto onore al piccolo rinfresco preparato in loro onore.
I genitori si sono dichiarati soddisfatti e hanno dichiarato la volontà di far partecipare i loro figli anche al prossimo corso, sperando in condizioni di neve un pò più abbondanti.
Quello che segue è il filmato, preparato da Tino, mentre se vuoi vedere anche le foto della serata clicca qui.
2013-02-17- il richiamo delle ciaspole
Quando sono uscito di casa domenica mattina il termometro segnava 3 gradi sottozero. Ma non mi preoccupava la temperaura perchè l'abbigliamento era adeguato; ero preoccupato perchè la notizia della gita al Sempione era stata pubblicata sul sito solo sabato mattina e non c'era stato il tempo sufficiente ad avvisare tutti; d'altronde con la poca neve che ci ritroviamo sulle nostre montagne e con il tempo incerto, non si poteva prendere una decisione tanto tempo prima. E così con questo spirito mi sono avviato per tempo alla sede CAI dopo aver fatto salire in macchina alcuni amici; all'arrivo c'erano già alcune macchine, ma in pochi minuti ne sono arrivate altre e poi ancora: alla fine ci siamo contati ed eravamo in 40! Ho rivisto con piacere amici ed amiche di Borgomanero, Verbania, Omegna, Ghiffa, La Spezia, oltre che di Gravellona. A questo punto mancava solo il sole per completare un ottimo inizio.
![]() |
![]() |
Tutti in fila fino al Sempione, dove la temepraura segnava meno 10 gradi, e poi al parcheggio di Rothwald all'inizio della pista per ciaspolatori, segnata da paletti rosa; ci aspettavano solo 500 metri di dislivello in mezzo al bosco con i larici e gli abeti ancora ricoperti di neve; con il passo giusto tutti siamo arrivati alla piana di Maderlike dove abbiamo trovato un tempo splendido, un panorama bianco mozzafiato ed un clima più che accettabile, con un piacevole sole caldo che riscaldava non solo la pelle ma ritemprava anche gli animi.
![]() |
![]() |
![]() |
Poi, dopo aver camminato sull'ampio pianoro ed aver ammirato estrosi disegni sulla neve, ci siamo fermati a pranzare all'aperto vicino ad alcune baite chiuse per la stagione invernale.
![]() |
![]() |
![]() |
Solo nel tardo pomeriggio abbiamo imboccato la trada tracciata per scendere a valle, mentre dalla lontane case giungevano voci di piogge e nevicate in corso: hanno fatto male a stare a casa!
A noi rimane il ricordo di una giornata particolare.
Un grazie ai fotografi che hanno contribuito alle gallerie fotografiche:
2013-03-10 e 17 - Due giornate di Freeride con guide alpine ed istruttori CAI
![]() |
(per ingrandire il volantino basta cliccarci sopra.)
2013 marzo 18/23 Sci Alpinismo sul GranSasso
Nuova gita della sezione. Prenotazione obbligatoria entro il 3 Marzo
![]() |
![]() |
![]() |
2013-02-07 Festa in sede per la "Giubiascia"
Per mantenere vive le tradizioni anche il Cai di Gravellona ha voluto festegiare il carnevale proponendo ai soci una serata all'insegna della continuità. E tradizione vuole che nella giornata di giovedì (Giubiascia) si cucini risotto con i salamini.
|
All'inizio dovevamo essere in pochi, ma le notizie volano ed alla fine ci siamo ritrovati in cinquanta a festeggiare e mangiare quello che valenti cuochi ci hanno preparato per la serata; il risotto con lo zafferano, cotto a regola d'arte, ed un succulento salamino preparato per l'occasione da mani esperte.
Formaggio nostrano e "chiacchiere" hanno poi fatto da doverosa cornice per terminare la cena del carnevale.
Poi canti popolari e canzoni anni "60" hanno allietato la conclusione della serata dopo una ricca estrazione di premi ai soci.
Puoi vedere tutte le foto cliccando QUI.
Altri articoli...
- 2013-02- 05- foto dal MONCUCCO (Domodossola - VB)
- 2013-01-27- Ciaspolata a Blatten - Svizzera
- 2013-01-25- Le foto di Riale e del Lago Morasco innnevate
- 2013 - 01-18- gita al DEVERO
- 2012-2013 - Capodanno in sede con cenone
- 2013 - Tutte le GITE del 2013
- 24 Dicembre 2012 - Fiaccolata a Granerolo
- 2012-12-7- Cena CAI di fine anno 2012
- 2012-11-18 Visita alla villa Ottolenghi ad Acqui Terme e bagna cauda ad Ovrano
- 2012-11-18 Visita alle grotte di Caudano
- 18 Novembre 2012 - Gita sociale ad Acqui Terme
- 2012 Novembre 16 - serata del gruppo Puglia
- APERTO IL TESSERAMENTO 2013
- 2012 Ottobre 26 - Il Cai presente in Biblioteca alla presentazione delle società culturali di Gravellona Toce.
- 11/15 ottobre - Trekking in Puglia nel Salento